Assistenza specialistica

Descrizione dell’attività

L’Associazione CNOS-FAP Regione Lazio, tramite i suoi Centri di Formazione Professionale, persegue la sua missione seguendo gli insegnamenti del suo fondatore San Giovanni Bosco, rivolta all’educazione umana e alla crescita professionale dei giovani, in particolare quelli che vivono in condizioni di emarginazione. L’Associazione si avvale, ormai da molti anni, di un’equipe composta da una psicologa (a tempo pieno), da una pedagogista e un sociologo che supportano costantemente l’attività orientativa e di personalizzazione per gli allievi che frequentano i percorsi triennali e biennali professionali (assolvimento obbligo formativo). E’ attivo uno sportello di ascolto psicologico dedicato ai ragazzi, alle famiglie e al personale scolastico. Tale spazio di ascolto è un’opportunità per affrontare problematiche tipicamente adolescenziali inerenti la crescita, le difficoltà con il mondo della scuola, la famiglia, il gruppo dei pari, la dispersione scolastica.

La disabilità in un Centro di Formazione Professionale richiede un bisogno di attenzione particolare sulla sicurezza. I laboratori dei Centri sono dotati di strumentazione industriale (tutti rigorosamente a norma) e le difficoltà di autonomia di lavoro potrebbero arrecare diversi disagi ai ragazzi le cui autonomie e spesso le stesse capacità esecutive risultano carenti.  Gli assistenti specialistici potranno fornire un utile contributo alla programmazione di modalità e strategie inserendosi nelle attività scolastiche secondo il piano educativo elaborato in base ai bisogni dell’allievo, sempre in sinergia con i formatori preposti per affrontare al meglio sia le attività didattiche che quelle industriali, laboratoriali anche nell’ottica della scelta del settore che gli allievi saranno chiamati a fare per l’anno successivo al primo. Questo, favorisce una scelta maggiormente consapevole in base sia alle proprie inclinazioni e interessi, sia alle eventuali fragilità manifestate nell’ambito laboratoriale.

Obiettivi da raggiungere

La figura dell’Assistente Specialistico si inserisce, quindi, nel progetto educativo dell’allievo, privilegiando non soltanto gli aspetti strettamente educativi ma anche lavorando in collegamento con tutti gli attori chiamati a garantire l’integrazione dello stesso nel contesto scolastico, interviene per potenziare le capacità dell’allievo in ambiti quali l’autonomia e la gestione degli aspetti cognitivi e relazionali. Pertanto, agisce in un’ottica non assistenzialistica rispetto al deficit, ma rivolta allo sviluppo di competenze dell’allievo e di tutti coloro che sono implicati nei processi scolastici per l’inclusione. A tal fine risulta fondamentale il rapporto di collaborazione tra il Centro di Formazione Professionale, famiglie, ASL e tutti i servizi del territorio che hanno in carico l’allievo, poiché il sistema socio-sanitario, se integrato, può fornire quegli strumenti indispensabili per la valutazione dei bisogni della persona ai fini dell’integrazione scolastica e più in generale per il suo progetto di vita. Questa collaborazione risulta fondamentale (in special modo nei momenti di passaggio tra la scuola dell’obbligo, percorso di istruzione superiore e di alternanza scuola-lavoro) per acquisire le informazioni essenziali per l’accoglienza di un nuovo allievo o per progettarne l’uscita dalla scuola già durante il percorso di studi, consentendo la costruzione di un ponte con il fuori e il dopo scuola.

Il servizio di Assistenza Specialistica persegue quindi i seguenti obiettivi:

  • Facilitare la comunicazione, l’apprendimento, l’integrazione e la relazione tra l’allievo, la famiglia, la scuola, la classe ed i servizi territoriali;
  • Rendere accessibili e trasferibili all’allievo i contenuti didattici attraverso l’uso di metodologie e di strumenti specifici finalizzati a compensare le diverse difficoltà, a realizzare l’inclusione scolastica e a migliorare la socializzazione con i compagni di classe/scuola;
  • Programmare interventi integrati con quelli educativi e didattici coordinandosi con i formatori alle attività;
  • Lavorare per la realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro; 
  • Collaborare all’analisi delle richieste delle famiglie promuovendo relazioni efficaci;
  • Dare continuità al servizio intrapreso nell’a.f. 2013-14 confermando ed integrando il gruppo di assistenti specialistici che in questi anni hanno seguito gli stessi allievi (alcuni ormai per l’intero percorso), “affinando” e migliorando di anno in anno le modalità di approccio al servizio, di interazione con la rete degli attori (formatori, genitori, servizi sociali, ecc…). In continuità con gli anni precedenti, si intende perseguire una collaborazione costante con i formatori, con le famiglie, con i referenti delle ASL e dei Centri presso i quali gli allievi sono presi in carico, attivando così una rete in grado di garantire alle famiglie e ai ragazzi con certificazione un supporto adeguato e proficuo;
  • Assicurare, comunque, forme di supporto anche ai numerosi allievi non in possesso di L.104 ma che necessitano comunque di figure di riferimento;
  • Migliorare i processi legati alla stesura ed applicazione dei PEI/PDP;
  • Sostenere e monitorare la frequenza dei GLH;
  • Collaborare con i formatori alla stesura e all’aggiornamento dei PEI/PDP, partecipare ai GLH e ai momenti di lavoro di equipe della scuola;
  • Svolgimento del GLHi.

Il servizio di assistenza specialistica presso i nostri cfp è iniziato nel 2013 con 19 allievi e 5 assistenti. Oggi, a conferma del successo dell’iniziativa, gli allievi sono circa 100 seguiti da 23 assistenti.

Il servizio di assistenza specialistica si avvale del finanziamento del Programma Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027 Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale” Regolamento (UE) n. 2021/1060 Regolamento (UE) n. 2021/1057- Priorità “Inclusione sociale” – Obiettivo specifico k) – Azione servizi per l’integrazione scolastica/formativa per disabili. Il Programma del Lazio Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027, Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale” prevede la programmazione e la realizzazione di questa tipologia di attività con finanziamenti a valere sulla Priorità 3 “Inclusione Sociale”.